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"Una casa tra rocce e verde"
CASA UNIFAMILIARE
Narni (TR) 1999
La casa unifamiliare è stata realizzata in una piccola frazione di Narni, nel panorama tipico della campagna umbra. Il progetto è stato fortemente influenzato dalla particolare morfologia del terreno che, nella direzione nord-sud e nord-est, è caratterizzato da un forte pendio. Il distacco dalla strada e la peculiarità del terreno hanno quindi determinato la sagoma dell’edificio che si presenta lunga e stretta, con i maggiori affacci verso la zona panoramica delle colline a sud/est per un miglior comfort abitativo, con pareti prive di senza finestre verso nord.
Il terreno molto roccioso, è stato lasciato il più possibile integro, evitando sbancamenti tranne che per le fondazioni. La casa si inserisce adagiandosi armoniosamente sui vari livelli, inserendosi con le murature in pietra nella morfologia particolare del sito. Infatti, gran parte delle murature, le scale e i balconi sono state realizzate in pietra locale e si adattano al terreno diventandone parte integrante.
La costruzione si articola su due livelli collegati da una scala interna, con copertura a falde in travi di legno collaboranti con una soletta in cls alleggerito anch’esso con argilla espansa (per le norme di ’abitazione sicurezza antisismica) e pianelle in cotto a vista con rivestimento esterno in ecocoppi (coppi realizzati con argille purissime). L’edificio è tamponato con blocchi termici di argilla espansa, ottimi per l’isolante termico e acustico, traspiranti e permeabili al vapore.
Il solaio del piano terra è interamente ventilato rendendo in questo modo più salubre l’abitazione e riducendo l’eventuale propagazione del gas radon proveniente dal sottosuolo.
Le acque meteoriche provenienti dai tetti confluiscono in un grande serbatoio di raccolta interrato che, previa depurazione in un pozzetto Biofiltro realizzato con strati di geotessile, sabbia e ciottoli, confluiscono in tre vasche concentriche. Una pompa sommersa di piccole dimensioni spinge l’acqua dall’ultima alla prima vasca attraverso un ruscello in moto perpetuo creando un movimento continuo di acqua che, così ossigenata, viene riutilizzata per l’irrigazione del giardino e per rinfrescare l’ambiente circostante. La produzione di acqua calda è stata affidata all’istallazione di un collettore solare a tubi di calore sottovuoto di tre metri quadrati.
Nel giardino si è salvaguardata la maggior parte delle piante di ulivi esistenti e sono state piantumate diverse essenze di tipo mediterraneo e piante floreali che il committente cura con passione e dedizione.
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